la testa affondata nel cielo
SIMBOLOGIA DELLE VOCALI
In una sua poesia Rimbaud assegna un colore diverso a ogni vocale. Secondo il poeta,
il senso delle vocali si può riassumere così: A, nero; E, bianco; I, rosso; U, verde; O,
azzurro. Egli usa poi questa tabella con paralleli basati sull'esperienza sensoriale. A
tale proposito, Ernst Junger nel suo saggio L'elogio delle vocali * fa questa
considerazione: "Poiché Rimbaud possiede uno sguardo che sa spingersi anche al di
là della pura sfera artistica abbiamo qui un sintomo della profonda diversità fra le
lingue. In ogni caso, ci sentiamo piuttosto inclini ad associare la A e la O al rosso e al
giallo, colori di luce, mentre la I e la U sono più vicini ai colori della terra". E ancora:
"Nella sua Filosofia della composizione Poe definisce la O la più sonora delle vocali.
La A è l'aquila, la O è il falco dell'universo sonoro". "Noi usiamo per la O un
ideogramma che riproduce la forma dell'occhio". Secondo Junger, infine, la A
significa verticalità e ampiezza, la O altezza e profondità, la E il vuoto e il sublime, la
I la vita e la putrefazione, la U la generazione e la morte. Nella A invochiamo la
potenza, nella O la luce, nella E l'intelletto, nella I la carne e nella U la terra materna,
i sepolcri, l'età remota di Saturno.
Concludiamo questo breve excursus con la bella frase di Jacob Grimm, secondo cui
"alle vocali nel loro insieme va attribuito un carattere femminile, alle consonanti un
carattere maschile".
* Ernst Junger, Foglie e pietre, Adelphi 1997
Felice Serino